Le autorità di Tobruk, nell’est della Libia, si scagliano contro la riapertura dell’ambasciata italiana a Tripoli definendola una “nuova occupazione”. Lo riferisce il sito ‘The Libya Observer’. Il ministero degli Esteri del ‘governo’ guidato da Abdullah al-Thani e al quale fa riferimento il generale Khalifa Haftar, secondo la stessa fonte, ha inviato mercoledì una “nota diplomatica urgente” a tutte le ambasciate e i consolati libici all’estero per informarli di quello che viene definito “il ritorno militare dell’ambasciata italiana” a Tripoli.
“Una nave militare italiana carica di soldati e munizioni è entrata nelle acque territoriali libiche. Si tratta di una chiara violazione della Carta delle Nazioni Unite e una forma di ripetuta aggressione”, sostiene la nota di Tobruk, sempre secondo quanto riferisce Libya Observer. L’ambasciatore Giuseppe Perrone ha presentato le sue credenziali a Tripoli martedì scorso in occasione della riapertura dell’ambasciata italiana nella capitale libica. Un certo numero di commentatori politici, scrive ancora il sito di informazione libico, ha deplorato il “linguaggio ostile” della nota diplomatica di Tobruk, affermando che le autorità libiche dell’est del Paese utilizzano due pesi e due misure “non avendo invece commentato per nulla la notizia dell’entrata nelle acque territoriali libiche di una portaerei russa a bordo della quale è salito il generale Khalifa Haftar”.