“Presto avremo soddosfazioni anche a Roma”, parola di Beppe Grillo che in un tweet rilancia il lavoro dei sindaci pentastellati. Ma nel movimento resta qualche tensione. E una deputata siciliana accusa: “A Palermo una clamorosa presa in giro”.
Il tweet di Grillo – “Quello che succede a Livorno con Aamps è quello che succederà a Roma. Presto avremo grandi soddisfazioni anche lì #VoliamoAlto”. Lo scrive, in un tweet, Beppe Grillo rilanciando il salvataggio dell’azienda rifiuti livornese che ha visto protagonista il sindaco Filippo Nogarin.
Il caos palermitano – “Il risultato” di ciò che sta succedendo a Palermo secondo “gli articoli di stampa, è evidente che sia una clamorosa presa in giro per i palermitani, sia quelli che hanno seguito la graticola dal vivo, sia quelli che l’hanno seguita online” e per “quelli che credono nel M5S”. Lo scrive la deputata siciliana del M5S Chiara Di Benedetto in un post su Facebook sul caos liste a Palermo, rilanciato da Riccardo Nuti. “Questi atteggiamenti e giochetti non appartengano al M5S per come l’ho conosciuto”, attacca. “Sono molti gli articoli di stampa in questi giorni che definiscono a rischio la presentazione della lista del Movimento 5 Stelle a Palermo in seguito alle defezioni e ritiri dalla competizione di alcune donne candidate al consiglio comunale”, è la premessa di Di Benedetto. “Ciò che viene prospettato dai giornali, e finora mai smentito dai Portavoce regionali che stanno gestendo questa fase di creazione della lista palermitana, ovvero di richiedere a Casaleggio e a Beppe Grillo una deroga per inserire in lista delle candidate dell’ultimo minuto, delle riempi-lista insomma, sarebbe gravissima oltre a costituire un precedente nella storia del M5S”, attacca Di Benedetto “A questo si aggiunge che, sempre secondo articoli di stampa, l’Arch. Giulia Argiroffi e l’Ing. Giancarlo Caparotta, avevano già comunicato allo Staff di Beppe Grillo l’intenzione di ritirarsi dalla corsa per il candidato sindaco alcuni giorni prima della graticola, ma che è stato chiesto loro di partecipare ugualmente al confronto pubblico per evitare che l’evento venisse annullato. Inoltre, è stato riportato da diversi giornali, anche qui senza alcuna smentita, che le rinunce dell’Argiroffi e di Caparotta siano finalizzate a convogliare i voti verso il candidato Ugo Salvatore Forello”, aggiunge Di Benedetto nel post.