E’ stata siglata una tregua, tutt’altro che pacifica, tra il Chelsea e Diego Costa, costretto ad allenarsi da solo lunedì mattina, ma soprattutto a rimandare le sue ambizioni cinesi. Nonostante la furiosa lite con Antonio Conte, che escludendolo dall’ultima trasferta a Leicester di fatto aveva avvallato la sua cessione, Roman Abramovich ha fatto sapere che almeno fino al termine della stagione Costa non si muoverà da Londra. La Cina può attendere, come i 100 milioni di euro promessi al Chelsea dal Tianjin Quanjian per il 28enne centravanti spagnolo. Abramovich sa che la cessione di Costa sarebbe una perdita gravissima, e difficilmente rimpiazzabile, e ha deciso per il braccio di ferro con l’attaccante, che peraltro, inviando sabato un messaggio d’incoraggiamento ai suoi compagni, è sembrato disposto alla riconciliazione. Il compromesso potrebbe essere raggiunto se Costa, come pare, accetterà di rimandare a giugno il suo trasferimento in Cina, dando così il tempo al Chelsea di trovare un sostituto adeguato. Il primo nome sul taccuino di Conte è quello dell’ex Juventus Alvaro Morata, che finora ha trovato poco spazio al Real Madrid.