Riforma dell’ordinamento giudiziario: arriva il primo ok dalla Camera

Nella settimana in cui è stata pubblicata in G.U. la L. 32/2022 con le deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (il c.d. Family Act), l’Assemblea della Camera ha dato il primo ok alla riforma dell’ordinamento giudiziario e del Consiglio Superiore della Magistratura. È legge il ddl in materia di statistiche in tema di violenza di genere. Il Senato inizia l’esame del ddl sulla morte volontaria medicalmente assistita, già approvato dalla Camera.

Sospeso il notaio che opera ripetutamente al di fuori dello studio e con clienti veicolati da terzi

Risulta contraria ai principi di deontologia professionale la presenza frequente del notaio presso lo stabile recapito di organizzazioni, poiché integrante una condotta in grado di turbare le condizioni che ne assicurano l’imparzialità, da intendersi quest’ultima in termini di astensione da qualsiasi comportamento idoneo a influire sulla sua designazione. Ciò posto, la determinazione qualitativa e quantitativa della sanzione disciplinare da irrogare al notaio rientra tra i poteri discrezionali dell’organo all’uopo preposto secondo quanto statuito dalla Cassazione civile nella sentenza n. 9842/2022.

Qual è l’espansione del giudicato esterno implicito nelle controversie locatizie?

La sentenza del 16 marzo 2022, n. 2678 del Tribunale di Napoli si segnala perché dà una persuasiva risposta al quesito circa l’ambito di efficacia del giudicato esterno implicito nelle controversie locatizie. Per il giudice partenopeo il giudicato formatosi sulla debenza dell’obbligazione pecuniaria incombente sul conduttore per effetto del contratto di locazione ha una portata espansiva tale da precludere l’esame della doglianza, successivamente proposta in separato giudizio, fatta valere dal conduttore e relativa a un preteso inadempimento commesso dal locatore durante l’arco temporale preso in considerazione dal cennato giudicato.

Il Digital Services Act: i nuovi obblighi volti a migliorare la lotta alla contraffazione ed i temi aperti

Di seguito l’articolo dell’avv. De Michelis, pubblicato su Il Diritto Industriale, n. 2/2022, Ipsoa, Milano.

Nel dicembre 2020 la Commissione Europea ha presentato una proposta di Regolamento denominata Digital Services Act (di qui in poi, DSA), volta a integrare ed in parte a modificare il quadro normativo disegnato dalla Direttiva commercio elettronico (2000/31/CE; di qui in poi DCE); la proposta è fondata sull’art. 114 TFUE, ed il suo obbiettivo è incrementare la sicurezza e la trasparenza delle transazioni online attraverso un sistema di (nuovi) obblighi a geometria variabile, graduato in ragione del ruolo e della dimensione degli operatori ed applicabile a tutte le categorie di contenuti, la definizione di un quadro maggiormente comune per la notifica di contenuti illegali e l’enforcement, e la previsione di un sistema di autorità nazionali – i Coordinatori Nazionali dei Servizi Digitali (CNSD) – in tutti i Paesi Membri.