Apposizione di marchio su modellini d’auto senza permesso: quando non è contraffazione

La Corte di Cassazione, con la ordinanza n. 32408 del 3 novembre 2022, ha deciso una controversia avente ad oggetto l’accertamento della ricorrenza dei presupposti della contraffazione in una fattispecie di apposizione da parte di un terzo produttore di modellini di autovetture d’epoca e di autocarrozze, senza alcuna autorizzazione del titolare del marchio, di un segno identico a quest’ultimo.

Revoca del fallimento: è il giudice che deve accertare a chi imputare le spese di procedura

In caso di revoca della dichiarazione di fallimento, la Corte d’Appello (o anche la Corte di Cassazione, se non siano necessari ulteriori accertamenti in fatti) accerta se l’apertura della procedura è imputabile al creditore o al debitore e, dunque, se le spese della procedura e il compenso del curatore debba essere posti a carico del creditore istante (quando ha chiesto con colpa la dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale) ovvero a carico del debitore persona fisica, (ove, con il suo comportamento, abbia dato causa alla dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale). Così ha stabilito la Cassazione civile con l’ordinanza n. 32533/2022.

Lavora senza riposi settimanali e ferie: il danno da usura psico-fisica si presume

Il Tribunale di Milano, con sentenza dell’8 agosto 2022, aderisce al filone giurisprudenziale secondo cui dalla violazione del diritto al riposo e alle ferie, in quanto indisponibili e oggetto di tutela costituzionale a norma dell’art. 36, discende – ipso iure – un danno da usura psico-fisica, che si presume e non necessita di allegazione e prova. La quantificazione del danno, in via equitativa, è stata effettuata dal Giudice milanese prendendo, quale parametro, le disposizioni della contrattazione collettiva applicabile (nello specifico applicando il 16% della retribuzione ordinaria per i mancati riposi per tutto il periodo di riferimento).