Mese: Maggio 2023
Atti chiari e sintetici: il decreto ministeriale
Misure protettive: per la loro conferma occorre una verifica “sostanziale”
La conferma delle misure protettive da parte del giudice designato presuppone un giudizio positivo, tutt’altro che basato su una “verifica formale”, in ordine alla ragionevole possibilità che la mancata concessione delle misure invocate possa pregiudicare, sin dalla fase delle trattative, il buon esito delle iniziative assunte per la regolazione della crisi e dell’insolvenza. Così ha stabilito il Tribunale di Busto Arsizio con l’ordinanza del 3 maggio 2023.
Ma il fondo-cassa morosi si può ancora davvero approvare?
Il Tribunale di Roma, con sentenza del 16 maggio 2023, n. 7695 ha rigettato l’impugnazione della deliberazione di un’assemblea condominiale volta alla costituzione di un fondo cassa condominiale destinato alla copertura delle morosità.
L’obbligo di repêchage si estende alle posizioni che si liberano nell’immediato futuro
Il contributo commenta una recente sentenza della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione che risulta innovativa e ha fornito una significativa precisazione su una tematica di grande delicatezza e attualità quale quella dell’estensione dell’obbligo di repêchage nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo. Infatti, la pronuncia n. 12132 dell’8 maggio 2023 ha stabilito che il giudice del merito deve considerare adempiuto il suddetto obbligo solo se il datore ha tenuto in considerazione anche l’assenza di posizioni lavorative di prossima liberazione nel contesto aziendale e di possibile assegnazione per il lavoratore “licenziando”. Nel commento la pronuncia viene contestualizzata in un contesto di crescente rilevanza dell’obbligo di repêchage nell’evoluzione più recente della disciplina e della prassi giurisprudenziale in tema di licenziamenti per motivi oggettivi.