P.A. inerte e mancata stipula del contratto, quale tutela per l’affidatario?

La mancata sottoscrizione del contratto entro il termine previsto dalla normativa di cui all’art. 32D.Lgs. n. 50/2016 non preclude la possibilità di stipularlo successivamente, stante la natura meramente ordinatoria dello stesso, ma, al più, comporta per l’affidatario il diritto potestativo di sciogliersi dal vincolo obbligatorio, da esercitarsi mediante la notificazione di un atto alla stazione appaltante, oltre che il diritto al rimborso delle spese contrattuali (T.A.R. Lazio, Roma, Sez. II-bis, sentenza 2 maggio 2023, n. 7365).

Obbligo di repêchage del poliziotto in ipotesi di inidoneità attitudinale sopravvenuta

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con la sentenza 29 marzo 2023, n. 12, ha affrontato il tema dell’applicabilità delle disposizioni relative al transito del personale della Polizia di Stato ai ruoli civili dell’amministrazione di pubblica sicurezza o di altre amministrazioni dello Stato in caso di sopravvenuta inidoneità al servizio per carenza dei requisiti attitudinali.

Se tutti i conti con la stessa banca sono cointestati, i saldi sono compensabili per intero

Se tutti i rapporti contrattuali con la banca sono cointestati troverà applicazione il principio di unicità dei conti con possibilità di compensare interamente i saldi, mentre se, a fronte di un conto corrente cointestato, soltanto uno dei correntisti intrattiene altri rapporti con l’istituto di credito, la compensazione può esclusivamente riguardare la quota di attivo imputabile al correntista debitore. Così ha stabilito l’ordinanza n. 10024/2023 della Cassazione.

Bilanciamento di circostanze e recidiva reiterata: nuovo intervento della Corte costituzionale

Nella nota vicenda relativa al caso “Cospito”, la Corte costituzionale con la sentenza 18 aprile 2023, n. 94 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 69, quarto comma, c.p., nella parte in cui, relativamente ai delitti puniti con la pena edittale dell’ergastolo, prevede il divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti sulla recidiva reiterata di cui all’art. 99, quarto comma, c.p.